Le articolazioni temporo-mandibolari (ATM) collegano la
mandibola alla testa e permettono di tenere la bocca aperta e chiusa. Queste
strutture anatomiche possono essere sede di patologia determinando una serie di
sintomi che portano spesso il paziente a pensare di avere un'otite
(infiammazione dell’orecchio): dolore, limitata apertura della mandibola,
cefalea, disordine (o sindrome dell'articolazione temporo-mandibolare, artrosi
mandibolare e facciale) che comporta dolore facciale.
In radiologia la tecnica di diagnostica per immagini utilizzata si basa sull’interazione tra un fascio di fotoni (raggi X) diretti da una sorgente verso un ricettore, e la materia interposta (corpo biologico). Gli atomi del corpo impediscono ai fotoni di raggiungere il ricettore, riproducendo dunque un’immagine fedele del corpo, in “negativo”.
Rx articolazione temporomandibolare come si fa?
Il paziente, in piedi, viene posizionato su apposito
sostegno, e su richiesta dell'operatore, immobile e senza deglutire, attende
che venga eseguito l'esame, che ha la durata di pochi secondi. L'esame prevede
due proiezioni: una con la bocca chiusa e una con la bocca aperta per valutare
le differenti posizioni nella masticazione.
È consigliabile adoperare abiti comodi e bisogna ricordarsi
di non indossare oggetti metallici (collane, anelli, piercing). L'esame radiologico
è un esame non doloroso, non invasivo e di breve durata. In caso di gravidanza
è necessario mettere al corrente il personale.
Gli effetti delle radiazioni sull'organismo sono ormai noti
come i potenziali rischi, ma le dosi di radiazioni e il tempo di esposizione si
sono ridotti significativamente rispetto agli anni passati. L'uso di
apparecchiature radiologiche di ultima generazione, di tipo digitale, e le
nuove procedure di schermatura per proteggere le parti più radiosensibili
dell'organismo hanno ridimensionato ulteriormente i rischi.
Contenuti approvati dal Comitato Editoriale. Data ultimo aggiornamento: 2025-09-18