Crioterapia - Neve Carbonica come funziona e a cosa serve?
La crioterapia neve carbonica viene applicata in dermatologia per il trattamento
di lesioni cutanee, mucose, verruche e per schiarire macchie del viso, attraverso il congelamento dei tessuti del
derma. A tal fine, è utilizzata la neve carbonica (come ghiaccio secco o
mescolata con acetone), oppure particolari sonde ad azoto liquido associate a
strumenti di monitoraggio, con effetti dermocorrettivi o per il trattamento di
lesioni verrucose o nodulari.
Il freddo provoca la necrosi cellulare attraverso una
sequenza di meccanismi, mentre le alterazioni circolatorie locali completano la
necrosi distrettuale. Infatti, quando la temperatura locale scende a -50 °C si
realizzano fenomeni di stasi, trombosi venosa e capillare tessutale.
Il dermatologo quindi, grazie all’azione della crioterapia, andrà
a bruciare i vostri inestetismi che andranno subito in necrosi formando una
crosticina che in breve tempo cadrà.
Controindicazioni e tempi di guarigione:
Per quanto sicura ed efficace, la crioterapia e, in
particolare, la crioterapia dermatologica può causare alcuni effetti
collaterali, quali: arrossamento in corrispondenza dell'area trattata,
gonfiore, comparsa di piccole bolle sierose e/o di bolle siero-ematiche. Si
consiglia di non prendere il sole sulla parte esposta per almeno un mese.
Contenuti approvati dal Comitato Editoriale. Data ultimo aggiornamento: 2025-09-18