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Cos'è il Linfedema e quali sono le cause, i sintomi e i trattamenti più efficaci.
La circolazione linfatica svolge un ruolo cruciale nella difesa del nostro organismo. Essendo responsabile dell’eliminazione delle sostanze tossiche, contribuisce a combattere le infezioni e aiuta a mantenere l’equilibrio dei fluidi corporei.
Il nostro corpo è ricco di minuscoli capillari attraverso i quali il sangue rilascia ossigeno e sostanze nutritive ai tessuti, raccogliendo contemporaneamente i rifiuti organici. Parte del fluido che fuoriesce dai capillari entra nei vasi linfatici, dove si trasforma in linfa.
Questa linfa attraversa i linfonodi, che agiscono come centri di filtraggio, rimuovendo le impurità e migliorando la salute generale, oltre a supportare il sistema immunitario. Dopo essere stata filtrata, la linfa viene reintrodotta nel circolo sanguigno.
Quando il sistema circolatorio è sano, i processi avvengono in maniera fluida ed efficiente. Tuttavia, può accadere che il sistema linfatico non funzioni correttamente, provocando effetti collaterali non indifferenti. Si parla, in questo caso, di linfedema.
Il linfedema è quella condizione che si manifesta quando il sistema linfatico, che drena i liquidi dai tessuti corporei, non funziona correttamente, causando un accumulo di linfa e gonfiore localizzato. Questa patologia si distingue in:
Le forme primarie sono meno comuni e principalmente localizzate agli arti inferiori, causando un malfunzionamento dei vasi linfatici delle gambe ed evolvendo in linfedema alle gambe, linfedema alla caviglia o linfedema al piede (che tuttavia possono essere anche di origine secondaria).
I linfedemi secondari sono più frequenti e spesso correlati al trattamento di malattie oncologiche. Ad esempio, il carcinoma della mammella è responsabile di circa il 30% delle forme secondarie, tra cui il linfedema al braccio. Anche i tumori dell’utero, dell’intestino e del testicolo possono causare altri tipi di linfedema, come il linfedema addominale.
Ancora, il linfedema può comparire come conseguenza del lipedema, per un sovraccarico del sistema linfatico causato dall’accumulo di grasso nel lipedema, che può provocare l’insufficienza linfatica tipica del linfedema.
Circa 250 milioni di persone nel mondo soffrono di linfedema. In Italia vengono diagnosticati approssimativamente 40.000 nuovi casi all’anno, con una complessiva maggiore incidenza tra le donne di età compresa tra i 30 e i 40 anni.
Comprendere le cause e riconoscere la principale sintomatologia del linfedema alle gambe, che è generalmente la forma più frequente di questa condizione, è il primo passo per ottenere una diagnosi accurata e mettere in atto un trattamento mirato.
Il linfedema alle gambe primario è una forma relativamente rara con base genetica le cui principali cause principali includono:
Il linfedema secondario è invece più comune e può derivare da danni o blocchi del sistema linfatico dovuti a una varietà di cause esterne, tra cui:
Oltre alle cause dirette, esistono fattori di rischio che possono aumentare la probabilità di sviluppare linfedema alle gambe o in altre aree, come:
Un sistema linfatico intasato presenta sintomi iniziali talvolta poco evidenti che, a seconda della localizzazione e dell’origine del problema, possono progredire a velocità diverse e manifestarsi in modi leggermente differenti.
Quando questi sintomi sono poco allarmanti, si tende a sottovalutare la patologia che, se trascurata, può avere un impatto significativo sulla qualità della vita delle persone affette.
I sintomi iniziali di insufficienza linfatica nelle gambe includono:
Se non trattato, il linfedema alle gambe può progredire, diventando più grave e provocando sintomi più intensi, come:
Il linfedema, come accennato, può colpire diverse parti del corpo e presentare una specifica sintomatologia iniziale in base alla zona interessata:
Se non curato, qualsiasi linfedema può progredire e i sintomi diventano più gravi e debilitanti, proprio come quelli riportati per il linfedema alle gambe.
Il linfologo è il medico che si occupa dello studio, della diagnosi, della prevenzione e della cura delle patologie che coinvolgono il sistema linfatico. L’accertamento di linfedema alle gambe (o in altre aree) si basa sulla valutazione clinica e sull’esame fisico del paziente. Per confermare la prognosi e valutare l’entità del problema, possono essere utilizzati diversi strumenti diagnostici, tra cui:
Per quanto riguarda il trattamento del linfedema, questo può variare leggermente a seconda della localizzazione e della gravità della condizione. Tuttavia, le opzioni principali consistono nell’adozione di una terapia multidisciplinare mirata a ridurre il gonfiore, prevenire complicazioni e migliorare la funzione degli arti colpiti tramite:
Nei casi più gravi di linfedema, può essere considerata la chirurgia. Interventi come la liposuzione o il trapianto di linfonodi possono essere utilizzati per ridurre il volume dell’arto colpito.
Infine, per gestire quotidianamente il linfedema, eliminare il ristagno dei liquidi e purificare il corpo dall’eccesso di linfa in modo naturale, vengono raccomandate le seguenti buone abitudini:
Ad oggi non esiste una cura definitiva per il linfedema che porti alla guarigione, né una terapia farmacologica specifica per il linfedema alle gambe o per l’insufficienza linfatica in altre aree del corpo. Tuttavia, ci sono nuove terapie in fase di studio come la laserterapia e la terapia con onde d’urto che mostrano promettenti risultati nella riduzione del ristagno dei liquidi.
La diagnosi precoce svolge quindi un ruolo fondamentale nella gestione di questa particolare condizione medica. In tal senso, la prevenzione di questa condizione si basa su una serie di misure volte a proteggere il sistema linfatico, soprattutto nei pazienti a rischio, come quelli con diagnosi precoce di linfedema primario o che sono stati sottoposti a trattamenti oncologici.
Se non riconosciuto per tempo e curato adeguatamente, come detto, il linfedema alle gambe può portare a gravi complicazioni, inclusa la disabilità. Inoltre, in presenza di altre condizioni mediche, un qualsiasi linfedema trascurato potrebbe aumentare il rischio di decesso.
Adottare uno stile di vita sano, monitorare attentamente qualsiasi segno di gonfiore e seguire scrupolosamente le terapie prescritte dal medico curante, sono azioni fondamentali per migliorare la prognosi e la qualità della vita dei pazienti affetti da linfedema alle gambe e/o localizzato in altre zone del corpo.
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