Dolore al fianco destro sotto le costole e dietro la schiena: cause e cosa fare

Dolore al fianco destro: è il caso di preoccuparsi?

Il dolore al fianco destro sotto le costole e dietro la schiena è un sintomo che può presentarsi a tutte le età e può avere numerose cause, da condizioni muscolari a disturbi degli organi interni. Essendo un’area che coinvolge diversi organi come il fegato, i reni e la cistifellea, è importante distinguere tra dolore di origine benigna e sintomi che richiedono un’attenzione medica urgente. Questo articolo esplora le cause più comuni e gravi di questo tipo di dolore, aiutando a capire quando è opportuno rivolgersi a un medico per una diagnosi e un trattamento tempestivi.

Cause più comuni del dolore al fianco destro sotto le costole

- Problemi muscolari:
I problemi muscolari, come contratture o stiramenti, possono provocare dolore al fianco destro e irradiarsi alla schiena. Questi dolori sono tipicamente dovuti a sforzi eccessivi o posture scorrette, spesso causate da attività fisica intensa o lunghe ore seduti in posizioni non ergonomiche. In questi casi, il dolore è generalmente localizzato e peggiora con il movimento. Il trattamento prevede riposo, applicazione di calore e, in alcuni casi, fisioterapia o stretching mirato per rilassare la muscolatura e ridurre l’infiammazione.
- Colon irritabile:
Il colon irritabile è un disturbo funzionale dell’intestino che può causare dolore addominale intermittente, incluso il fianco destro. Spesso associato a sintomi come gonfiore, diarrea o stitichezza, il dolore del colon irritabile può essere influenzato da stress e alimentazione. Cambiamenti nella dieta e l’uso di probiotici possono aiutare a gestire il colon irritabile, ma è importante consultare un gastroenterologo per un piano terapeutico personalizzato.
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Le coliche renali sono causate dal passaggio di calcoli (piccoli aggregati solidi di sali minerali) attraverso il tratto urinario. Il dolore è acuto e si presenta con fitte intermittenti, spesso accompagnato da difficoltà a urinare e, talvolta, tracce di sangue nelle urine. In questi casi, oltre al trattamento del dolore, dietro consiglio del medico curante, è possibile eseguire una TAC addome completo per valutare la dimensione e la posizione del calcolo e decidere se è necessario un intervento.
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Cause più serie del dolore al fianco destro che richiedono attenzione medica

- Calcoli biliari:
I calcoli biliari si formano all’interno della cistifellea e possono bloccare il flusso della bile, causando un dolore acuto al fianco destro che si irradia verso la schiena o la spalla. Questo dolore, noto come colica biliare, è spesso associato a pasti grassi e può accompagnarsi a nausea e vomito. Gli esami per la diagnosi includono un’ecografia addominale e, in alcuni casi, una risonanza magnetica (CPRM) per visualizzare i dotti biliari.
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- Epatite:
L’epatite è un’infiammazione del fegato che può manifestarsi con dolore al fianco destro, ittero (colorazione giallastra della pelle e degli occhi), stanchezza e urine scure. La causa può essere virale, autoimmune o tossica. Gli esami del sangue per valutare le transaminasi, la bilirubina e altri parametri epatici, insieme a un’ecografia, possono aiutare a determinare la gravità della condizione e orientare verso il trattamento più adatto.
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- Infezioni renali (pielonefrite):
L’infezione del rene può causare un dolore persistente al fianco destro, spesso accompagnato da febbre alta, brividi e dolore alla minzione. In questi casi è necessario rivolgersi immediatamente a un medico per evitare complicazioni come la setticemia. Gli esami diagnostici includono l’analisi delle urine e la coltura batterica, oltre a ecografia e TAC per valutare il coinvolgimento renale e guidare il trattamento antibiotico.
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- Appendicite:
L’appendicite inizia tipicamente con un dolore nella zona centrale dell’addome che poi si sposta verso il fianco destro inferiore. Questo dolore può essere accompagnato da nausea, vomito e febbre. Se sospettata, è importante recarsi in pronto soccorso: l’appendicite richiede un intervento chirurgico urgente per rimuovere l’appendice e prevenire complicanze come la peritonite. La diagnosi viene confermata con un’ecografia o una TAC addome.
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- Morbo di Crohn:
Il Morbo di Crohn è una malattia infiammatoria di origine autoimmune - derivante, cioè, da un possibile scompenso del sistema immunitario (e non dall’attività di virus o batteri provenienti dall’esterno) - che può colpire uno o più tratti del colon. I sintomi tipici comprendono: dolore cronico alla parte inferiore dell’addome e in direzione del fianco destro, spesso descritto dai pazienti come crampiforme ed accompagnato da gonfiore, dolore anale, debolezza, anoressia e disidratazione. Il primo controllo da fare in questi casi di solito è una visita gastroenterologica.
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Sintomi di allarme: quando è necessario rivolgersi al medico

Febbre alta: La presenza di febbre insieme al dolore può indicare un’infezione in corso (come la pielonefrite o un’infezione biliare), che necessita di un trattamento antibiotico.
Vomito persistente e difficoltà a mangiare: In combinazione con il dolore, il vomito persistente può indicare ostruzioni o infiammazioni interne, come nel caso di calcoli biliari o pancreatite.
Dolore acuto e persistente: Un dolore che non si attenua con il riposo o l’uso di analgesici richiede una valutazione medica. Può essere un segnale di disturbi renali o epatici.
Urine scure o con tracce di sangue: Possono indicare problemi renali come coliche o infezioni, e richiedono un’analisi delle urine per una valutazione approfondita.

Modalità di diagnosi e gli esami più indicati

Ecografia addome completo: Utile per visualizzare la struttura di fegato, reni, cistifellea e vie biliari. È un esame non invasivo e di prima linea per valutare disturbi addominali.

TAC Addome Completo: Consente di visualizzare con precisione organi interni e strutture come il pancreas e i reni. Viene usata per diagnosticare calcoli, tumori e altre anomalie con elevata precisione.

Esame completo delle urine: Essenziale per rilevare infezioni e altre anomalie renali.
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Analisi del sangue: Valutazioni come i test epatici, la creatinina, e altri marcatori di infezione.

Possibili rimedi e trattamenti per alleviare il dolore

Trattamenti farmacologici: Gli antidolorifici e gli antinfiammatori possono ridurre il dolore da coliche renali e disturbi muscolari. In caso di infezioni, antibiotici o antivirali sono essenziali e devono essere prescritti da un medico.
Dieta equilibrata: Per problemi gastrointestinali come i calcoli biliari, una dieta povera di grassi può ridurre il rischio di coliche. Per il colon irritabile, evitare alimenti irritanti e includere fibre può aiutare a gestire i sintomi.
Attività fisica e stretching: Soprattutto per chi soffre di contratture muscolari, esercizi di stretching mirati e fisioterapia possono aiutare a ridurre il dolore al fianco.

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Dolore al fianco destro sotto le costole e dietro la schiena: le possibili cause e cosa fare