Hai bisogno di un supporto diretto?
Ci trovi a questo numero dal lunedi al venerdi
dalle 8 alle 18 orario continuato
Come si presenta un esaurimento nervoso, quali sono i sintomi e a chi rivolgersi per ricevere supporto
L’espressione esaurimento nervoso si riferisce ad uno stato mentale caratterizzato da due elementi principali: intenso disagio emotivo e stanchezza sia fisica che mentale. Si tratta di una condizione acuta: in genere, infatti, insorge in maniera improvvisa e ha una durata limitata.
L’origine di un esaurimento nervoso va ricercata nello stress, a sua volta derivante da problemi relazionali, familiari, lavorativi, di salute o di qualsiasi altra natura, oppure - come spesso accade - da difficoltà finanziarie.
Tale condizione si manifesta con una sintomatologia che include: turbamento emotivo, ansia e preoccupazioni costanti, disinteresse per attività sociali, sportive, ricreative, ecc.. Alcuni specialisti la descrivono come un vero e proprio “crollo mentale”, che si verifica in risposta ad uno o più eventi critici (es. un lutto, la fine di una relazione, un licenziamento o una bocciatura scolastica, ecc.) o ad un periodo particolarmente stressante.
Lo stress, di per sé, ha una connotazione neutra, in certi casi persino positiva. Tuttavia, se si arriva a superare una determinata soglia - variabile da persona a persona - vi è il serio rischio di mettere in crisi le capacità di adattamento del soggetto interessato, che quindi può scivolare in uno stato di prostrazione e sofferenza psico-fisica. Oggi, non a caso, gli esperti distinguono l’eustress (ovvero un livello di stress contenuto, che anzi può portare l’individuo ad impegnarsi ed a mettere in campo le proprie risorse) dal distress (ossia un livello di stress talmente elevato - spesso derivante dalla somma di più fattori - da mettere a repentaglio le difese personali).
Tali fattori in genere riguardano:
È importante saper riconoscere un esaurimento nervoso, a partire dai primi segnali che mostrano una condizione emotiva e psicologica “al limite”.
Ad oggi, comunque, l’esaurimento nervoso - o nevrastenia - non costituisce una patologia convalidata dalla psichiatria e dalla medicina in generale.
Viene, infatti, definito come uno “stato di alterazione e disagio emotivo” e di “stanchezza fisica e mentale derivante da fattori psicologici”. Il quale, in assenza di un adeguato supporto e/o di terapie efficaci, può a sua volta evolversi nella cosiddetta “sindrome da burnout”, riconosciuta dall’OMS da diversi anni. Oppure, in altri casi, può dar luogo a somatizzazioni, stati depressivi e/o ansiosi, paranoia, ecc..
Tuttavia, a differenza delle patologie già menzionate - ossia depressione maggiore, disturbi d’ansia, ecc. - l’esaurimento nervoso ha un esordio ben più rapido - talvolta persino immediato - riconducibile a situazioni contingenti e tende a concludersi entro un lasso di tempo limitato.
Contrariamente, l’origine di un disturbo depressivo / ansioso va ricercata nel progressivo accumulo di esperienze traumatiche o stressanti, talvolta risalenti al periodo dell’adolescenza o, addirittura, alla prima infanzia.
Ad ogni modo, non è da escludere che la persona esaurita soffra anche di altre patologie e che proprio queste ultime abbiano contribuito al crollo.
I sintomi di un esaurimento nervoso tendono a variare da persona a persona. Possiamo, comunque, classificarli in tre categorie, a seconda che investano la dimensione fisica, emotiva-psicologica o comportamentale:
Tali sintomi tendono ad affievolirsi una volta venuta meno la situazione che ha dato origine al “crollo”, dopo un periodo di riposo o con l’assunzione di farmaci (su consiglio del medico). E, soprattutto, grazie al sostegno di uno psicologo / psicoterapeuta che aiuti il paziente a mettere in campo le proprie risorse, in modo da riuscire a gestire lo stress senza sentirsi sopraffatto.
Fondamentale, per poter intraprendere un percorso di guarigione, è ricevere quanto prima la diagnosi di esaurimento nervoso, escludendo così che i sintomi sperimentati siano dovuti ad altre patologie o a scompensi fisici.
Affinché la diagnosi sia corretta, è necessario procedere con:
Quest’ultimo step è, senza dubbio, il più importante, poiché permette di riflettere sulle situazioni che hanno dato origine allo stress ed al conseguente crollo psicofisico, ma anche di individuare eventuali disturbi o patologie concomitanti che contribuiscono a limitare le risorse dell’individuo.
L’obiettivo della valutazione, dunque, è delineare un quadro dettagliato della salute mentale del paziente, così da indirizzarlo verso le cure più adeguate.
Il percorso per uscire da un esaurimento nervoso segue le necessità, come anche le tempistiche, dettate dal singolo individuo. Non esiste, infatti, un trattamento standard che funzioni per tutti i casi, né è possibile predeterminare la durata di tale trattamento. Vi sono, però, due tipi di terapie che, specie se integrate, sembrano garantire buoni risultati:
La terapia psicologica / farmacologica può essere affiancata da altre attività che, sebbene solo in parte, contribuiscono a migliorare il tono dell’umore e ad allentare lo stress, favorendo il ritrovamento di un nuovo equilibrio.
Vediamo alcuni esempi:
Il primo passo, in caso di possibile esaurimento nervoso, è contattare il proprio medico per effettuare tutte le analisi necessarie. Parallelamente, confrontarsi con uno psicologo (o uno psicoterapeuta) è la via più efficace per fare chiarezza su ciò che si sta vivendo ed iniziare a guardare al futuro.
Oggi, per di più, è possibile iniziare un percorso di psicoterapia in modo semplice e sicuro, senza neppure uscire da casa propria. Il che, per una persona fortemente afflitta da esaurimento, costituisce un grosso incentivo ad aprirsi ed a ricevere aiuto da parte di un professionista qualificato.
Ad esempio, utilizzando la piattaforma CupSolidale.it, è possibile prenotare un video consulto psicologico in un paio di click, scegliere tra decine di specialisti in tutta Italia, confrontare prezzi e disponibilità e, infine, decidere data e orario dell’appuntamento a seconda delle proprie esigenze.
Trova facilmente la prestazione sanitaria di cui hai bisogno. Compara in tempo reale disponibilità e costi di ogni struttura o professionista, evitando file ed attese.