Come si riconosce il Lipedema alle gambe: sintomi e diagnosi

Tutto sul Lipedema alle gambe: cos’è, da cosa è causato e come intervenire.

Cos’è il lipedema e come appare

  • ​Il lipedema cos’è? Noto anche come lipoedema, è una malattia cronica e progressiva caratterizzata da un accumulo anomalo di grasso sottocutaneo. Con un’età media di insorgenzatra i 20 e i 50 anni, colpisce principalmente le donne ed è piuttosto raro negli uomini.

    Questa condizione si manifesta in genere alle gambe, iniziando dai glutei ed estendendosi fino alle caviglie. Tuttavia, può anche interessare aree isolate degli arti inferiori o coinvolgere solo gli arti superiori del corpo, risparmiando mani e piedi. Circa il 70% dei casi di lipedema riguarda le gambe, mentre il 30% coinvolge le braccia.

    Il lipedema viene classificato in cinque tipologie, in base alle regioni del corpo colpite dagli accumuli di grasso sottocutaneo:

    • Tipo I: noto anche come lipedema glutei, interessa glutei e fianchi, con l’accumulo di grasso che inizia dalla vita e si estende fino alla parte superiore delle cosce, causando un aspetto sproporzionato, con una marcata differenza tra la parte inferiore e superiore del corpo.
    • Tipo II: corrisponde al lipedema cosce, che coinvolge glutei, fianchi e cosce, con un ispessimento del tessuto adiposo che va dalla vita fino alle ginocchia, conferendo alla zona un aspetto “a pantaloncino”.
    • Tipo III: rappresenta il lipedema alle gambe, poiché colpisce glutei, fianchi, cosce fino alle caviglie, con l’accumulo di grasso che si estende lungo tutta la gamba, escludendo i piedi. Si caratterizza per il cosiddetto “segno del calzino”.
    • Tipo IV: il lipedema braccia interessa appunto le braccia, con depositi adiposi che iniziando dall’area sotto ascellare e terminano bruscamente a livello del gomito o del polso, risparmiando le mani e creando il cosiddetto “segno del polsino”.
    • Tipo V: è localizzato nei polpacci, dove il grasso sottocutaneo in eccesso crea un aspetto sproporzionato rispetto alla parte superiore delle gambe, ma senza coinvolgere i piedi. per questo motivo, è noto anche come lipedema polpacci.

    ​​Il lipedema alla caviglia di solito non si manifesta come una condizione isolata, ma piuttosto come una conseguenza del lipedema di terzo tipo, ovvero del lipedema gambe.

Le cause del lipedema

  • ​Le cause del lipedema non sono ancora completamente comprese, ma si ritiene che fattori genetici e ormonali giochino un ruolo significativo. La predisposizione genetica è evidente poiché molti casi di lipedema sono presenti in più membri della stessa famiglia. Inoltre, la condizione spesso si manifesta o peggiora durante periodi caratterizzati da cambiamenti ormonali, come la pubertà, la gravidanza e la menopausa, suggerendo un forte legame con l’equilibrio ormonale femminile.

    Come accennato in apertura, infatti, questa patologia colpisce soprattutto le donne, con una prevalenza intorno all’11% della popolazione. Tuttavia il lipedema, sia alle gambe che in altre aree specifiche del corpo, è di frequente sottodiagnosticato a causa di:

    • Scarsa conoscenza della malattia tra la popolazione generale;
    • Limitata quantità di dati scientifici completi sulla sua eziologia:
    • Somiglianza con altre patologie come il ​linfedema o l’obesità, con cui condivide alcune caratteristiche cliniche.

    Dunque come capire se si è affetti da lipedema e come riconoscerlo?

    Di seguito vedremo un elenco dettagliato dei sintomi tipici del lipedema che possono aiutare a individuare precocemente la comparsa della malattia, al fine di contenerla agli stadi meno invalidanti.

    Naturalmente, le informazioni qui riportate non intendono sostituirsi a un parere medico. Pertanto, chiunque sospetti di essere affetto dalla patologia, dovrebbe richiedere un consulto professionale per accertare la diagnosi.

Lipedema e sintomi caratterizzanti

  • Il lipedema, come anticipato, si caratterizza per l’accumulo di grasso sottocutaneo in specifiche aree del corpo, con una incidenza maggiore alle gambe. I sintomi del lipedema alle gambe sono rintracciabili in tutte le tipologie precedentemente descritte, e includono:

    • Gonfiori simmetrici: la malattia presenta gonfiori bilaterali e simmetrici delle aree colpite;
    • Dolore localizzato: le zone affette dal lipedema sono dolorose al tatto, anche con una leggera pressione, o possono manifestare dolore spontaneo senza causa esterna evidente;
    • Teleangectasia: le aree colpite mostrano un’elevata presenza di piccoli vasi sanguigni visibili sulla pelle;
    • Suscettibilità ai lividi: le persone con lipedema sono più inclini a sviluppare lividi anche in seguito a lievi traumi, a causa della fragilità capillare;
    • Pelle morbida e nodulare: la pelle presenta morbidezza e una consistenza nodulare, con affossamenti tipici causati dall’accumulo di tessuto adiposo;
    • Segno di Stemmer negativo: nonostante il gonfiore, è ancora possibile sollevare una piccola porzione di pelle in concomitanza alle aree colpite, senza difficoltà.

    In base alla gravità del suo aspetto clinico e ai sintomi presenti, la patologia viene inoltre classificata in quattro stadi:

    • Stadio 1: la pelle è liscia, ma il tessuto sottocutaneo è leggermente nodulare;
    • Stadio 2: la pelle diventa irregolare con noduli più evidenti;
    • Stadio 3: si formano grandi accumuli di tessuto adiposo che deformano la zona colpita;
    • Stadio 4: in casi avanzati, il lipedema può combinarsi con il linfedema, causando un ulteriore aggravamento dei sintomi, noto come lipolinfedema.

Differenze tra lipedema e linfedema

  • Lipedema e linfedema sono condizioni che possono apparire simili, soprattutto nelle fasi avanzate, ma presentano caratteristiche distintive che permettono di differenziale.

    Il lipedema si manifesta tipicamente in modo bilaterale e simmetrico, con un accumulo di grasso sottocutaneo morbido, e non coinvolge piedi e mani. Un segno distintivo del lipedema è inoltre l’assenza del segno di Stemmer, che è negativo. Al contrario, il linfedema è caratterizzato da un ristagno anomalo di liquidi dovuto a un danno o blocco dei vasi linfatici. Questo provoca un aumento del volume e della tensione della pelle nelle aree colpite e presenta un segno di Stemmer positivo.

    La diagnosi differenziale tra lipedema e linfedema diventa più complessa con il progredire delle patologie. Nelle fasi avanzate del lipedema, infatti, può verificarsi un malfunzionamento delle vie linfatiche, portando alla formazione di un lipolinfedema. In alcuni casi, può anche coinvolgere la circolazione venosa, creando una condizione nota come flebo-linfo-lipedema.

Differenze tra lipedema, obesità e cellulite

  • ​Il lipedema deve essere distinto anche dall’obesità, nonostante entrambe le condizioni comportino un eccesso di tessuto adiposo.

    L’obesità è spesso il risultato di un eccessivo introito calorico, con una distribuzione uniforme del grasso su tronco, braccia e gambe. Tuttavia, a differenza del lipedema, le persone obese possono rispondere positivamente a una dieta controllata. Il lipedema, invece, è caratterizzato da un accumulo di grasso resistente alla dieta e agli esercizi fisici, sebbene il controllo del peso rimanga un fattore importante nella gestione della condizione.

    È importante, inoltre, non confondere il lipedema con la cellulite, nonostante quest’ultima possa essere presente in entrambe le condizioni. La cellulite, anche nelle sue forme più gravi, non comporta i sintomi associati al lipedema, come la facilità alla formazione di lividi e il dolore alle gambe. 

    Nel lipedema, infatti, le gambe tendono a essere stanche e pesanti, con un dolore che può richiedere frequenti periodi di riposo.

Lipedema: diagnosi, trattamenti e rimedi

  • Il primo passo per affrontare il lipedema è quello di consultare il proprio medico curante o un medico generico. Questo professionista saprà valutare i sintomi e la storia clinica del paziente, indirizzandolo verso un’equipe multidisciplinare composta da specialisti come linfologo o angiologo, fisiatra, fisioterapista, nutrizionista e, quando necessario, psicologo.

    Le persone affette lipedema alle gambe o in altre aree del corpo, invero, possono soffrire non solo di problemi fisici (come difficoltà motoria e dolore) ma anche di problemi psicosociali legati alla difficoltà di diagnosi e alla percezione del proprio corpo. Pertanto, il supporto psicologico può essere un valido supporto al trattamento della patologia.

    Una visita medicina interna, è il primo passo per una valutazione completa del paziente e per escludere altre condizioni mediche. Essa potrà essere affiancata da alcuni esami utili a confermare l’eventuale diagnosi di lipedema, come:

    Attualmente non esistono cure per il lipedema, pertanto, le opzioni terapeutiche mirano principalmente ad alleviare e contenere i sintomi, migliorando la qualità della vita dei pazienti. Tra i rimedi per lipedema più efficaci e utilizzati, rientrano:

    • Terapia fisica: trattamenti fisici basati su onde d’urto radiali e radiofrequenza, linfodrenaggio manuale e terapia decongestiva complessa possono aiutare a ridurre il gonfiore e il dolore;
    • Esercizio fisico: attività a basso impatto come il nuoto e la camminata possono migliorare la circolazione e ridurre il disagio. L’esercizio fisico è particolarmente importante per rafforzare la muscolatura e migliorare il flusso sanguigno e linfatico;
    • Dieta equilibrata: mantenere un peso corporeo adeguato può aiutare a gestire i sintomi del lipedema. Sebbene il controllo dell’alimentazione non possa curare il lipedema, una dieta chetogenica o un protocollo antinfiammatorio sembrano essere utili nella gestione della patologia;
    • Calze elastocompressive: sono usate per prevenire la formazione di edemi e stimolare il flusso sanguigno e linfatico, anche se non riducono i depositi di grasso.

    Il trattamento del lipedema di solito inizia dal secondo stadio, poiché nel primo stadio l’accumulo di grasso nel tessuto connettivo è ancora indolore e invisibile. L’obiettivo principale delle terapie è decongestionare i tessuti interessati.

    In alcuni casi avanzati, può essere considerata la liposuzione tumescente, una procedura chirurgica che rimuove il tessuto adiposo in eccesso. Questa opzione può ridurre il volume del sottocute e migliorare l’aspetto e la funzionalità degli arti, alleviando i sintomi e migliorando la simmetria del corpo.

    Tuttavia, è importante che i pazienti continuino con le altre terapie di gestione del lipedema come parte del loro percorso di cura. La liposuzione non rappresenta una cura definitiva per il lipedema, poiché la condizione è influenzata da fattori genetici e ormonali che la chirurgia non può modificare. Pertanto, anche dopo l’intervento, il lipedema potrebbe ripresentarsi.

Lipedema: l’importanza di una diagnosi e cura precoce

  • ​Affrontare tempestivamente il lipedema è cruciale per prevenire una serie di complicanze. Man mano che la patologia progredisce e la circonferenza delle gambe aumenta, cresce il rischio di sviluppare complicanze dermatologiche, come fibrosi, macerazioni e infezioni. Altri rischi includono problemi linfatici, come erisipela e linfedema, e complicanze ortopediche, come disturbi della deambulazione e artrite del ginocchio.

    Queste problematiche possono essere altamente debilitanti, influenzando significativamente la mobilità e la qualità della vita dei pazienti. Sebbene non sia possibile prevenire completamente il lipedema a causa dell’eziologia ancora poco definita, riconoscere precocemente i sintomi e iniziare un trattamento tempestivo può fare una grande differenza.

    La gestione precoce della condizione può prevenire la disabilità associata al lipedema. Una diagnosi celere, supportata da un approccio multidisciplinare e da trattamento adeguato, può infatti stabilizzare e rallentare l’infiammazione tissutale, migliorando significativamente la qualità della vita dei pazienti che soffrono di lipedema a gambe, fianchi, cosce, polpacci e braccia.

Contenuti approvati dal Comitato Editoriale.
Data ultimo aggiornamento: 2024-07-18
Le informazioni presentate hanno natura generale, sono pubblicate con scopo divulgativo per un pubblico generico e non sostituiscono il rapporto tra paziente e medico.

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