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Una dieta equilibrata e sana può aiutare a controllare l’ipertensione
L’ipertensione è una condizione medica caratterizzata da un’eccessiva pressione sanguigna all’interno delle arterie. Questo significa che il sangue pompato dal cuore raggiunge i vasi arteriosi con una spinta superiore alla norma.
Generalmente, si considera iperteso un individuo adulto di ambo i sessi con una pressione arteriosa costantemente oltre i 140/90 mmHg. Tuttavia, per una diagnosi accurata, è indispensabile effettuare controlli specifici e valutare l’intero quadro clinico del paziente.
L’ipertensione, infatti, può derivare da diverse cause, spesso accentuate da una predisposizione genetica e da uno stile di vita poco salutare. Tra i fattori non genetici che favoriscono l’insorgenza dell’ipertensione, rientrano il sovrappeso o l’obesità, la sedentarietà e una dieta non equilibrata.
A tal proposito, uno stile di vita sano e una corretta alimentazione possono svolgere un ruolo fondamentale nel controllo della pressione arteriosa e prevenirne le complicazioni.
Vediamo dunque cosa mangiare con la pressione alta e quali alimenti devono essere evitati in una dieta per ipertensione.
Quando si tratta di gestire l’ipertensione, un approccio olistico che comprenda anche l’alimentazione può fare la differenza. In tal senso, una dieta equilibrata, concordata con l’aiuto di un professionista, può contribuire a ridurre e mantenere sotto controllo la pressione alta, migliorando contemporaneamente la salute di cuore e vasi sanguigni.
Ma cosa può mangiare chi soffre di pressione alta?
Tra gli alimenti consigliati per la pressione alta, un piano alimentare equilibrato comprenderà:
Inoltre, è importante mantenere un adeguato apporto di liquidi, preferibilmente bevendo almeno un litro e mezzo di acqua al giorno, per favorire l’idratazione e il corretto funzionamento del corpo.
Integrando questi alimenti nella dieta quotidiana e limitando il consumo di alimenti ad alto contenuto di grassi saturi, zuccheri o eccessivamente salati, è possibile creare una strategia alimentare che aiuti a controllare e ridurre l’ipertensione.
Come menzionato, vi sono alcuni alimenti da evitare per la pressione alta o da consumare con grande moderazione per chi soffre di ipertensione. Tra questi:
In quest’ottica è importante ridurre il consumo di alcolici, dato che il loro abuso può contribuire ad aumentare la pressione arteriosa nel corso del tempo. Analogamente, per chi soffre di ipertensione, è consigliabile ridurre l’assunzione di bevande contenenti caffeina, poiché queste possono temporaneamente aumentare la pressione sanguigna.
In generale, quindi, chi si chiede cosa mangiare con la pressione alta e cosa non mangiare per tenere a bada il disturbo, trova risposta in una dieta per ipertensione che privilegia il consumo di alimenti freschi, magri e ricchi di vitamine, mentre sconsiglia i cibi processati, salati, zuccherati e ricchi di grassi saturi.
Modificare la propria alimentazione per gestire meglio la pressione sanguigna è possibile. A tal proposito, alcuni approcci nutrizionali si distinguono per la loro efficacia, come la riconosciuta dieta mediterranea e la dieta DASH (Dietary Approaches to Stop Hypertension). Entrambe possono rappresentare due valide opzioni quando si parla di dieta per ipertensione.
La dieta mediterranea si caratterizza per l’accento posto su alimenti come frutta, verdura, cereali integrali, pesce, legumi e olio d’oliva. Questo regime alimentare bilanciato fornisce una vasta gamma di nutrienti essenziali, tra cui carboidrati, proteine e grassi sani, arricchiti da vitamine, minerali e fibre, tutte sostanze benefiche per la salute del cuore e dei vasi sanguigni. Si basa su un modello alimentare tradizionale dei paesi mediterranei, che si è dimostrato efficace nel promuovere la salute cardiovascolare e nel ridurre il rischio di ipertensione.
Dall’altro lato, la dieta DASH è stata appositamente sviluppata per abbassare la pressione arteriosa. L’approccio dieta DASH e pressione alta – ampiamente studiato dal National Heart, Lung, and Blood Institute (NHLBI) degli Stati Uniti – prevede grande assunzione di frutta, verdura, cereali integrali, proteine magre, latticini a basso contenuto di grassi (alimenti naturalmente a basso contenuto di sodio) e una sostanziale diminuzione o eliminazione di carne rossa, grassi animali, zucchero e alcol, al fine di favorire la salute cardiaca e il controllo della pressione sanguigna.
Ad ogni modo, queste rappresentano solo due delle opzioni alimentari disponibili per la gestione dell’ipertensione. È infatti fondamentale consultare un professionista della nutrizione prima di apportare modifiche significative alla propria dieta, e sottoporsi a esami nutrizionali e medici regolari, soprattutto in caso di condizioni mediche preesistenti o se si seguono terapie farmacologiche specifiche.
Solo uno specialista, valutando il quadro generale della salute del paziente, è in grado di determinare con accuratezza cosa mangiare e cosa non mangiare in caso di pressione alta e quale approccio dietoterapico è meglio seguire.
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Per coloro che soffrono di pressione alta e cercano indicazioni su cosa mangiare, a titolo puramente esemplificativo, vediamo alcune ricette salutari per ipertesi e consigli pratici.
A colazione, potrebbe essere una buona scelta optare per opzioni nutrienti come il porridge di avena con frutta fresca o un centrifugato di frutta e verdure. Questi alimenti apportano una buona dose di fibre, vitamine e minerali per iniziare bene la giornata.
Per gli spuntini a metà mattina o pomeriggio, è consigliabile scegliere qualcosa di leggero ma nutriente. Yogurt greco, frutta secca o fresca sono ottimi per mantenere l’energia costante ed evitare la fame eccessiva fino al pasto successivo.
Durante il pranzo, è preferibile prediligere pasti completi ma bilanciati. Ad esempio, un’insalata di quinoa con verdure grigliate, pollo e avocado è un’ottima opzione. Il salmone al forno con asparagi e patate dolci è una scelta nutriente e bilanciata che offre una buona dose di proteine e nutrienti essenziali.
Per dare sapore ai piatti senza l’aggiunta di sale, meglio utilizzare spezie ed erbe aromatiche. Inoltre, per preparare dolci più salutari, si potrebbe optare per alternative come olio di oliva e purea di banane mature al posto di burro e zuccheri aggiunti.
Adottare un’alimentazione sana ed equilibrata e praticare regolarmente attività fisica possono giocare un ruolo cruciale nel controllo dell’ipertensione, promuovendo la salute cardiovascolare. Anche gli integratori alimentari per la pressione alta come potassio, magnesio, omega-3, arginina e piante ed estratti vegetali diuretici ed ipotensivi, possono risultare utili se aggiunti alla dieta, previa consultazione medica specialistica.
Ad ogni modo, per garantire l’efficacia della dieta nel controllo dell’ipertensione, è essenziale sottoporsi a controlli regolari. Questo permetterà di individuare tempestivamente eventuali cambiamenti e di adattare il trattamento di conseguenza.
È consigliabile, dunque, programmare visite mediche periodiche e seguire attentamente le indicazioni del proprio medico per la gestione della patologia. A tal proposito, alcune opzioni di visita e monitoraggio includono:
Inoltre, potrebbero essere richieste analisi periodiche del sangue e misurazioni della pressione sanguigna.
È essenziale ricordare che, sebbene una dieta sana possa essere un prezioso complemento alla terapia medica, non dovrebbe mai sostituirla, se quest’ultima è ritenuta necessaria. Pertanto, è importante seguire sempre le indicazioni del proprio medico curante prima di apportare qualsiasi modifica alla propria dieta o al regime terapeutico.
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