Ipotensione: quando la pressione bassa è un campanello d’allarme?

L'ipotensione di per sé è molto meno pericolosa dell’ipertensione, tuttavia anche valori di pressione più bassi del normale possono essere sintomo di problemi più profondi e segnali premonitori di patologie a carico del cuore.

Ipotensione: cosa vuol dire soffrire di pressione bassa?

  • ​Il cuore è l'organo principale del sistema circolatorio. Contraendosi senza interruzioni, ha il compito di pompare il sangue lungo i vasi sanguigni per fare in modo che quest’ultimo raggiunga ogni punto del corpo umano.

    Misurare la pressione sanguigna significa dunque identificare la forza impiegata dal cuore per pompare il sangue attraverso i vasi. Questa pressione fornisce informazioni importanti sullo stato di salute del sistema cardiaco e dell’intero organismo.

    Quando si soffre di pressione bassa si parla di ipotensione, al contrario in caso di pressione alta siamo in presenza di ipertensione.

    L'ipotensione di per sé è molto meno pericolosa dell’ipertensione, tuttavia anche valori di pressione più bassi del normale possono essere sintomo di problemi più profondi e segnali premonitori di patologie a carico del cuore.

    In questo articolo ci concentriamo sui sintomi della pressione bassa a cui fare più attenzione e quando la pressione bassa rappresenta un campanello d’allarme. Infine vedremo come prevenire la pressione bassa e come curarla. 

Pressione bassa: cause e fattori scatenanti

  • ​La pressione bassa, anche conosciuta come ipotensione, si verifica quando la pressione sanguigna risulta più bassa rispetto ai valori considerati normali i quali equivalgono ai 100/120 mmHg di massima (sistolica) e i 75/80 mmHg di minima (diastolica).

    Per capire le cause della pressione bassa dobbiamo prima comprendere cosa sia la pressione sanguigna, ovvero la misura della pressione all’interno delle arterie durante le fasi di attività e riposo del cuore. Questa si distingue in:

    • Pressione sistolica: la quantità di pressione creata dal cuore mentre pompa il sangue al resto del corpo attraverso le arterie.
    • Pressione diastolica: la quantità di pressione nelle arterie quando il cuore è a riposo tra i battiti.

    Quando si misura la pressione, la prima rappresenta il valore più alto e la seconda quello più basso.

    Si parla di pressione bassa, dunque, quando la massima è ≤ 90 mmHg e la minima è ≤ 60 mmHg. Benché possa risultare preoccupante, tuttavia non si tratta di una condizione sempre rischiosa.

    Infatti avere la pressione bassa è un fenomeno molto frequente quando fa caldo, in estate ad esempio, poiché le alte temperature portano a una fisiologica riduzione della pressione arteriosa.

    Altrettanto frequente è la pressione bassa nelle donne in gravidanza, a causa del progesterone che stimola una vasodilatazione periferica e all’aumento del flusso sanguigno diretto verso utero placenta.

    Oltre a questi fattori, l’ipotensione può essere dovuta anche alle seguenti cause:

    • Stress ed emozioni intese;
    • Posizione del corpo (ipotensione ortostatica);
    • Alimentazione sbilanciata;
    • Disidratazione;
    • Condizione costituzionale;
    • Cure farmacologiche e diuretici;
    • Reazioni allergiche;
    • Sanguinamento/emorragia;
    • Patologie del sistema cardiaco, nervoso, endocrino.

I sintomi della pressione bassa

  • ​Se la pressione sanguigna è troppo bassa, il cervello è l’organo che di solito ne risente per primo. Questo perché si trova nel punto più alto del corpo e, complice la gravità, il sangue fa più fatica a raggiungerlo.

    Di conseguenza, la maggior parte delle persone che soffrono di ipotensione tendono a sentirsi deboli e stordite, soprattutto stando in piedi.

    In linea generale la pressione bassa può manifestarsi con un corredo di sintomi molto variegato. Tra questi i più comuni sono:

    • Stanchezza, debolezza, stordimento;
    • Difficoltà a concentrarsi e sonnolenza;
    • Respirazione rapida e superficiale;
    • Palpitazioni;
    • Sudore freddo;
    • Visione offuscata;
    • Vertigini;
    • Nausea;
    • Vomito;
    • Cefalee;
    • Perdita momentanea di conoscenza.

    Come accennato, quindi, soffrire di ipotensione è più comune di quanto si pensi e solitamente non presenta particolari rischi per la salute. 

Quali sono le cause di un calo improvviso di pressione?

  • ​Un calo improvviso della pressione sanguigna può essere dovuto a vari fattori:

    1. Disidratazione: Bere meno liquidi del necessario può portare a una perdita di volume del sangue, causando un calo della pressione sanguigna.
    2. Cambiamenti di posizione (ortostatismo): Alzarsi troppo in fretta può causare un calo temporaneo della pressione sanguigna, noto come ipotensione ortostatica.
    3. Gravidanza: La circolazione sanguigna si espande rapidamente durante la gravidanza, il che può portare a ipotensione.
    4. Perdita di sangue: Una perdita di sangue significativa può causare un calo improvviso della pressione sanguigna.
    5. Gravi infezioni (shock settico): Quando un'infezione si diffonde nel sangue, può portare a un calo pericoloso della pressione sanguigna.
    6. Alcuni farmaci: Certi medicinali, come diuretici, beta-bloccanti, alcuni antidepressivi e farmaci per la malattia di Parkinson, possono causare ipotensione.
    7. Altre condizioni mediche: Problemi cardiaci, endocrini come l'ipotiroidismo e l'ipertiroidismo, il diabete e alcune malattie neurologiche possono portare a un calo della pressione sanguigna.
    8. Colpo di calore o Esaurimento da calore: il caldo estremo può contribuire a un calo della pressione sanguigna. In risposta al calore, i vasi sanguigni del corpo si dilatano in un processo chiamato vasodilatazione. Inoltre il calore induce il corpo a sudare per raffreddarsi, il che può portare alla disidratazione e dunque al calo della pressione sanguigna.

    È importante consultare un medico se si verificano frequenti cali di pressione sanguigna o se questi causano preoccupazione o sintomi notevoli.​

Gestire l'Ipotensione: cosa fare quando si ha la pressione bassa

  • ​La pressione bassa o ipotensione, sebbene non sia sempre un motivo di preoccupazione, può causare capogiri e svenimenti. Ecco qualche consiglio utile da mettere in pratica quando si verifica.

    Come sempre adottare uno stile di vita salutare è la raccomandazione più ovvia ma anche la più importante. L'alimentazione gioca un ruolo cruciale: bisogna mantenersi idratati ed evitare alcol e bevande caffeinate, meglio consumare pasti piccoli e frequenti piuttosto che tre pasti abbondanti al giorno. Un altro consiglio utile è aggiungere una quantità moderata di sale alla vostra dieta, ma se si soffre di problemi cardiaci o renali bisogna prestare attenzione-

    In caso di capogiri o svenimenti, bisogna sdraiarsi immediatamente e sollevare le gambe. Questo migliorerà il flusso di sangue al cervello. Se non è possibile sdraiarsi, l'alternativa è sedersi e abbassare la testa tra le ginocchia.

    Pressione bassa; cosa fare per rialzarla subito?

    In caso di calo improvviso della pressione per alzarla subito bisogna bere un bicchiere d'acqua con un pizzico di sale o  in alternativa un brodo salato. Anche l'attività fisica leggera può aiutare, come una breve camminata.

    Tuttavia se l'ipotensione è persistente può essere un segno di problemi di salute più gravi, quindi se i sintomi persistono è importante consultare sempre un medico. 

Pressione bassa: diagnosi, prevenzione e cura

  • Prevenire il rischio di infarto e di tutte le possibili complicazioni dovute alla pressione sanguigna è possibile attraverso un monitoraggio costante delle proprie condizioni fisiche, anche qualora non risultino preoccupanti.

    Per quanto concerne la diagnostica relativa all’ipotensione, solitamente è prevista in prima sede una visita medica generale per valutare i livelli di temperatura corporea, respirazione, polso e pressione sanguigna (misurata sia in piedi che in seduta). Dopodiché, il medico prenderà informazioni relative all’alimentazione, eventuali patologie o farmaci assunti dal paziente.

    In seguito, potrebbero essere prescritti degli esami di primo livello per determinare l’effettiva causa dell’ipotensione, tra cui:

    • Esami del sangue completi + esame urine per controllare valori come creatinina, azotemia, glicemia ed escludere altre disfunzioni come tiroidite, anomalie ematologiche etc.
    • Elettrocardiogramma (ECG) per valutare il ritmo cardiaco e identificare eventuali anomalie cardiache, come aritmie o segni di ischemia.
    • Ecocardiogramma per visualizzare la struttura e la funzione del cuore e rilevare eventuali patologie cardiache strutturali.
    • Holter cardiaco 24 ore  per rilevare eventuali aritmie che potrebbero causare ipotensione.
    • Holter pressorio 24 ore per ottenere una registrazione continua della pressione arteriosa durante le attività quotidiane del paziente, utile per identificare episodi di ipotensione che potrebbero non essere rilevati durante una misurazione singola in ambulatorio.

    Se l'ipotensione non viene correlata a sintomi specifici, non richiede trattamento. In caso contrario ogni terapia dipenderà dalla causa dell’abbassamento della pressione e/o dall’eventuale presenza di altre patologie associate.

    Per coloro che convivono con una bassa pressione sanguigna, può aiutare un’alimentazione ricca di cibi con vitamina B12 (uova, cereali e carne di manzo), acido folico (fagioli, ceci e asparagi), e cibi salati, come formaggi e pesce affumicato, che possono aiutare a risollevare la pressione sanguigna. Tuttavia, meglio evitare pasti troppo abbondanti per non far fluire eccessivamente il sangue nell’intestino per la digestione.

    Soprattutto nella stagione estiva, quando le temperature sono particolarmente alte, chi soffre di ipotensione dovrebbe aumentare l’assunzione di acqua addizionandola, nei casi di grande sudorazione, con integratori di sali minerali. Anche la caffeina è un'ottima alleata per contrastare la pressione bassa, ma senza esagerare.

    Infine, praticare un moderato esercizio fisico può aiutare a contrastare l' ipotensione. In caso di spossatezza estrema dopo l’attività fisica, tenere le gambe sollevate favorirà la circolazione e permetterà di prevenire gli svenimenti.

Contenuti approvati dal Comitato Editoriale.
Data ultimo aggiornamento: 2021-05-18
Le informazioni presentate hanno natura generale, sono pubblicate con scopo divulgativo per un pubblico generico e non sostituiscono il rapporto tra paziente e medico.

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