Laringoscopia : Esame che prevede l’utilizzo di un tubicino flessibile dotato di una microtelecamera che, introdotto attraverso il naso, percorre le
vie aeree superiori, giungendo fino al piano delle corde vocali. Tale indagine
ottica permette di valutare le cavità nasali, il rinofaringe e la
faringolaringe.
La laringoscopia serve per valutare l’integrità e il
trofismo della mucosa. Permette di rilevare eventuali stati patologici o
iperplastici del distretto rinofaringolaringeo (diagnosticare un’eventuale
laringite, presenza di polipi o tumori) e valutare le funzionalità d’organo (movimenti
faringei e laringei).
La laringoscopia può essere un po' fastidiosa, ma non è
dolorosa, solitamente, non è prevista alcuna anestesia, tuttavia, se il
paziente sotto esame è infastidito, può essere utile praticare un'anestesia di
tipo locale. Non ha controindicazioni e può essere effettuata su pazienti di
qualsiasi età (anche sui neonati), come procedura ambulatoriale; è
consigliabile non bere e non mangiare nelle due-tre ore precedenti l'esame,
poiché l'introduzione del laringoscopio nella gola o nel naso potrebbe causare
vomito. La laringoscopia può essere diretta o indiretta.
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Data ultimo aggiornamento: 2021-05-18
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