Cos'è l'ecografia transvaginale?
L'ecografia transvaginale è un esame diagnostico non invasivo che utilizza una sonda per visualizzare gli organi riproduttivi femminili, inclusi utero, ovaie e tube di Falloppio. Attraverso immagini dettagliate, aiuta a diagnosticare condizioni come fibromi, endometriosi, cisti ovariche e altre patologie ginecologiche.
Quando è indicata l'ecografia transvaginale?
Questo esame è raccomandato in diversi contesti clinici:
- Monitoraggio precoce della gravidanza, per controllare lo sviluppo embrionale e prevenire complicazioni.
- Indagini relative all’infertilità o per valutare il dolore pelvico persistente.
- Controllo di sanguinamenti anomali o altri sintomi ginecologici come perdite o dolore addominale.
- Può anche essere utilizzata in screening regolari per monitorare patologie conosciute
Come si svolge l'esame?
Durante l’esame, la paziente viene fatta accomodare in posizione ginecologica. Dopo una breve anamnesi, il medico inserisce una piccola sonda ecografica in vagina, che emette onde sonore per produrre immagini dettagliate degli organi interni. L’ecografia transvaginale è generalmente indolore e sicura, anche durante il ciclo mestruale e in gravidanza.
Quali sono le controindicazioni e i rischi?
L’ecografia transvaginale è sicura e non comporta rischi per la maggior parte delle pazienti. Non viene eseguita, però, su pazienti che non hanno mai avuto rapporti sessuali, per le quali si preferisce l’ecografia transaddominale. L’esame è generalmente ben tollerato e non richiede anestesia o preparazioni particolari.
Come prepararsi all'ecografia transvaginale?
Per un esame accurato, la paziente dovrebbe presentarsi con la vescica vuota. È inoltre raccomandato evitare l’uso di creme o ovuli vaginali nei giorni precedenti e, se possibile, l’attività sessuale il giorno prima dell’esame. È invece possibile mantenere le normali pratiche di igiene personale.
Contenuti approvati dal Comitato Editoriale.
Data ultimo aggiornamento: 2021-05-18
Le informazioni presentate hanno natura generale, sono pubblicate con scopo divulgativo per un pubblico generico e non sostituiscono il rapporto tra paziente e medico.