Elastografia cos'è?
L'Elastografia è una metodica diagnostica ad ultrasuoni in
grado di valutare in modo non invasivo il grado di elasticità dei tessuti. Al
pari dell’ecografia, della quale è complementare e dalla quale non può
prescindere, è innocua e fornisce informazioni in tempo reale.
L’applicazione in campo medico dell’elastografia parte da
due presupposti fondamentali: il primo che esistono differenze significative
nelle proprietà meccaniche dei vari tessuti; il secondo che molte patologie
determinano un cambiamento dell’elasticità tessutale. In linea di massima i
tessuti “benigni” hanno caratteristiche “elastiche”; al contrario i tessuti
“rigidi” sono usualmente considerati espressione di tumori o processi
infiammatori cronici.
Per questo motivo, la “palpazione” eseguita durante una
visita medica è sempre stata considerata di fondamentale importanza
nell’identificare un processo patologico. I limiti della palpazione manuale
sono tuttavia la soggettività e l’impossibilità di identificare le diverse
componenti tessutali.
L’Elastografia si propone pertanto come una tecnica di
“palpazione elettronica” in grado di analizzare sistematicamente le differenze
strutturali dei tessuti, specie in aree non adeguatamente valutabili con il
solo esame clinico medico (es. il fegato). L’elastografia è infatti altamente
sensibile ai cambiamenti strutturali che accompagnano processi fisiologici e
patologici. Tecniche simili a questa sono l’elastografia epatica, elastografia
tiroide, elastografia prostatica, elastografia mammaria, elastografia shear
wave ecc.
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Data ultimo aggiornamento: 2021-05-18
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