Ecografia transvaginale come funziona?
L’ecografia è una tecnica diagnostica basata sugli ultrasuoni.
A seconda della consistenza dei tessuti penetrati, gli ultrasuoni vengono riflessi differentemente e sviluppati dalla macchina attraverso impulsi elettrici in un’immagine su monitor. In questo modo è possibile esaminare e quindi distinguere raccolte solide o gassose e analizzare le eventuali alterazioni strutturali degli organi solidi. Gli ultrasuoni, generati nella sonda dell’Ecografo, che è quel dispositivo che il medico tiene in mano, si spostano come onde d’acqua prodotte da un sasso gettato in uno stagno e, come queste, se trovano un ostacolo, tornano indietro. Conoscendo la velocità con la quale gli ultrasuoni si muovono, e misurando il tempo trascorso dal momento in cui sono stati prodotti a quello in cui la sonda sente gli echi di ritorno, la macchina è in grado di misurare la distanza dell’ostacolo che ha provocato l’eco.
Gli ostacoli che gli ultrasuoni incontrano nel corpo umano, sono gli organi interni che avendo struttura e natura differenti rimandano gli echi in misura diversa.
Ecografia ginecologica 3D come si fa?
Metodica
diagnostica che mediante l'utilizzo degli ultrasuoni visualizza su un monitor
gli organi genitali femminili (es. utero, pelvi, ecc.) rappresentati secondo
una tecnica elettronica, grazie ai nuovi apparecchi ecografici, dotati di
sonda tridimensionale, è possibile ricostruire un'immagine in tre dimensioni,
partendo da più scansioni successive di una stessa zona.
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Data ultimo aggiornamento: 2021-05-18
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