Ecografia ostetrica cos'è?
L’Ecografia è una tecnica diagnostica basata sugli ultrasuoni.
A seconda della consistenza dei tessuti penetrati, gli
ultrasuoni vengono riflessi differentemente e sviluppati dalla macchina
attraverso impulsi elettrici in un’immagine su monitor. In questo modo è
possibile esaminare e quindi distinguere raccolte solide o gassose e analizzare
le eventuali alterazioni strutturali degli organi solidi. Gli ultrasuoni,
generati nella sonda dell’Ecografo, che è quel dispositivo che il medico tiene
in mano, si spostano come onde d’acqua prodotte da un sasso gettato in uno
stagno e, come queste, se trovano un ostacolo, tornano indietro. Conoscendo la velocità con la quale gli
ultrasuoni si muovono, e misurando il tempo trascorso dal momento in cui sono
stati prodotti a quello in cui la sonda sente gli echi di ritorno, la macchina
è in grado di misurare la distanza dell’ostacolo che ha provocato l’eco.
Gli
ostacoli che gli ultrasuoni incontrano nel corpo umano, sono gli organi interni
che avendo struttura e natura differenti rimandano gli echi in misura diversa.
Ecografia ostetrica con flussimetria come funziona?
L’ecografia ostetrica è un esame che permette di visualizzare su uno schermo il feto contenuto
nell'utero materno, tramite l’utilizzo di una sonda che, appoggiata
sull'addome della madre, manda sullo stesso feto onde sonore ad alta
frequenza, del tutto innocue. Si tratta di un esame sicuro, preciso e non
invasivo. Ecografia ostetrica con flussimetria quando eseguirla, a quante
settimane? Questo esame si effettua nel terzo trimestre, in un periodo
compreso tra la 31ª e la 34ª settimana
(es. 32° settimana), tale esame serve
alla valutazione della regolarità della crescita fetale e ci dà informazioni
comunque sul flusso di sangue al feto.
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Data ultimo aggiornamento: 2021-05-18
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