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Il russamento può essere il sintomo di una patologia più grave se correlato alle apnee notturne. In questo articolo vediamo quali sono le cause scatenanti, come riconoscerle in tempo e come curarle.
Le apnee notturne consistono in veri e propri episodi di occlusione delle vie aeree superiori, che si verificano durante il sonno e comportano piccolissimi risvegli continui, brevi e inconsapevoli, che sono associati ad una pericolosa riduzione della concentrazione della quantità di ossigeno presente nel sangue.
Nello specifico, l’apnea notturna si manifesta con un’interruzione della respirazione durante il sonno, che può avere una durata di dieci secondi o addirittura superiore a questo lasso temporale.
Esistono tre tipologie di apnea notturna: centrale, ostruttiva e mista.
L’apnea centrale è di origine neurologica e sostanzialmente si verifica quando la mancanza di stimoli nervosi alla muscolatura respiratoria di fatto provoca l’arresto temporaneo del respiro.
L’apnea ostruttiva invece, si manifesta a causa di un’ostruzione o di un collasso delle vie aeree superiori, mentre l’organismo si sforza di compiere l’atto del respirare: i polmoni tentano di espandersi, ma l’ostruzione del passaggio dell’aria al livello delle prime vie respiratorie lo rende impossibile. L’apnea ostruttiva del sonno può manifestarsi anche nei bambini e generalmente in questo caso può essere causata da un ingrossamento delle tonsille o delle adenoidi, ma anche da alcune condizioni odontoiatriche (es. Morso profondo) e da difetti congeniti.
L’apnea mista non è altro che un mix delle due tipologie descritte precedentemente.
Riconoscere i sintomi dell’apnea notturna è di fondamentale importanza per eventualmente diagnosticarla, curarla e al contempo migliorare la qualità della vita del soggetto che inconsapevolmente non sa ancora di soffrire di questa patologia.
Il sintomo più comune correlato all’apnea notturna è certamente quello del russamento notturno, anche se preso da solo questo sintomo non è sufficiente a diagnosticare la patologia: non tutti coloro che russano nel sonno soffrono di questa patologia. Se al russamento notturno sono associati anche altri sintomi, allora la possibilità che il soggetto soffra di apnea notturna diventa più concreta.
Nello specifico i sintomi a cui stare attenti sono:
Per una corretta diagnosi dell’apnea notturna è utile e assolutamente necessario eseguire un esame denominato polisonnografia.
L’apnea notturna può avere diverse cause scatenanti, che di fatto sono attribuibili a diverse condizioni fisiche e mediche. Ecco nello specifico alcune delle principali cause responsabili dell’insorgere dell’apnea notturna:
Diagnosticare precocemente e in tempo l'apnea notturna può essere di fondamentale importanza per la salute del paziente che ne è affetto. In pochi infatti conoscono le conseguenze a lungo termine delle apnee notturne. Ecco nello specifico quali sono:
Oltre ai rimedi e alle cure che devono adeguatamente essere indicate dal medico, esistono anche numerosi rimedi naturali per combattere l’apnea notturna, ecco nello specifico alcuni esempi:
Una volta diagnosticata, l’apnea notturna può essere trattata dal punto di vista medico o dal punto di vista chirurgico.
La terapia Continous Positive Air Pressure è considerata la più valida per la cura dell’apnea notturna, questa consiste nell’applicazione di una mascherina a livello nasale, che viene fissata con piccole cinghie dietro la testa, tale mascherina è collegata ad un piccolo apparecchio che insuffla aria. Non di rado questa terapia è in grado di alleviare il russamento e la presenza e frequenza delle apnee notturne: sostanzialmente la continua immissione di aria nelle prime vie aeree, impedisce che queste si rilassino e in questo modo si evita che si ostruiscano e si induca l’apnea. In generale un adattamento nel tempo del paziente a questa terapia, può addirittura condurre ad una vera e propria scomparsa degli episodi di apnea notturna.
In alcuni casi, è possibile intervenire anche dal punto di vista chirurgico sui soggetti ai quali viene diagnosticata l’apnea notturna; nello specifico possono essere modificate le alterazioni o le patologie a carico delle prime vie aeree, responsabili dell’ostruzione al transito dell’aria.
A parte la terapia medica, chirurgica e gli eventuali rimedi naturali (della nonna) da mettere in pratica per ridurre la sintomatologia che induce all’insorgere degli episodi di apnea notturna, è possibile seguire anche alcuni consigli in merito a modifiche allo stile di vita, ma anche alla dieta e alla posizione assunta durante il sonno.
Nello specifico, per controllare e al contempo alleviare la sintomatologia associata all’apnea notturna è opportuno seguire queste modifiche da apportare allo stile di vita: limitare o smettere completamente di fumare, evitare di assumere alcool e sedativi, evitare l’assunzione di caffeina e pasti pesanti prima di andare a dormire, in caso di sovrappeso cercare di seguire una dieta sana ed equilibrata che conduca a perdere peso.
Per quanto riguarda la posizione da assumere durante il sonno, è importante ricordare di evitare di dormire in posizione supina e sulla schiena; può risultare molto utile tenere la testa sollevata mentre si dorme.
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