Hai bisogno di un supporto diretto?
Ci trovi a questo numero dal lunedi al venerdi
dalle 8 alle 18 orario continuato
Quali sono i sintomi di un tappo di cerume nell'orecchio, cosa fare e cosa no per toglierlo correttamente.
In Italia 7 milioni di persone soffrono di disturbi all’udito e malattie dell’orecchio.
Il tappo di cerume può comparire per motivi patologici o igienici, la sua comparsa è influenzata anche dai cambiamenti nelle abitudini di vita: maggiore uso di apparecchi acustici, cuffie e auricolari favorisce il ristagno di secrezioni nell'orecchio. Anche fattori ambientali come riscaldamento/condizionatori possono accelerare il processo di ostruzione.
Di fronte a disturbi quali diminuzione uditiva, prurito o fastidio nell'orecchio, si consiglia sempre di farsi visitare da uno specialista otorinolaringoiatra anziché ricorrere a rimedi casalinghi. Solo un esame obiettivo e, se necessario, una pulizia precisa del condotto da parte del medico possono risolvere il problema in modo sicuro, evitando rischi di infezioni o danni all'orecchio.
Il cerume prodotto dalle ghiandole sebacee del condotto uditivo ha normalmente una funzione di protezione e lubrificazione. Tuttavia, come abbiamo detto, può capitare che si accumuli eccessivamente, dando luogo a un’ostruzione del condotto. Riconoscere precocemente la presenza di questa ostruzione è importante per intervenire prontamente e prevenire potenziali problemi. I principali sintomi che possono indicare la presenza di un tappo di cerume sono:
Nel dubbio, è sempre meglio rivolgersi al proprio medico di fiducia, e su suo consiglio valutare se effettuare una visita otorinolaringoiatrica, per un controllo approfondito. Grazie a una corretta diagnosi precoce è possibile prevenire conseguenze più serie come otiti e danni alle strutture dell'orecchio.
La durata di un tappo di cerume può variare in base a diversi fattori legati sia alla persona che al grado di ostruzione. In generale:
Quindi, la durata media fisiologica è di circa 15 giorni, ma singoli fattori possono aumentare o ridurre notevolmente tale lasso temporale.
Il cerume svolge un’importante funzione protettiva e lubrificante per il condotto uditivo esterno. Tuttavia, a volte può accumularsi e otturare il condotto, formando un vero e proprio tappo. Di norma il corpo si autoregola e rimuove naturalmente il cerume in eccesso, ma in alcuni casi è necessario intervenire con una pulizia delicata. Ecco alcuni suggerimenti da seguire:
È importante affidarsi a procedure delicate e approvate, evitando rimedi fai-da-te che possono peggiorare il problema e compromettere l'udito in modo permanente. Con pazienza e seguendo i consigli del medico, è possibile risolvere il disturbo da tappo di cerume in sicurezza.
La pulizia corretta del condotto uditivo esterno è importante per prevenire l'accumulo eccessivo di cerume e mantenere una buona igiene orale. Tuttavia, è fondamentale effettuarla con metodi delicati che non danneggino questa parte delicata dell'orecchio.
Il modo migliore per togliere con sicurezza il cerume in eccesso è utilizzare apposite soluzioni a base di acidi cheratolitici, come l'acido glicirretico.
Queste sostanze agiscono chimicamente indebolendo i legami cheratinici del cerume, ricostituendo la cheratina in una forma più morbida e solubile in acqua. In questo modo, agendo per alcuni giorni, ammorbidiscono il cerume permettendone l'eliminazione naturale tramite le proprietà di autoscioglimento e l'azione meccanica dei movimenti ciliari del condotto uditivo. Vanno scelti prodotti di qualità e si devono sempre seguire le indicazioni degli esperti dermatologi sull'utilizzo di prodotti specificatamente formulati per la pulizia delicata del condotto uditivo.
Come tutti i prodotti chimici, anche gli acidi cheratolitici devono essere utilizzati con attenzione e seguendo scrupolosamente le indicazioni. Possono esserci alcune controindicazioni come:
In ogni caso è importante consultare sempre il proprio medico prima di fare un impiego protratto nel tempo di questi prodotti, soprattutto in presenza di patologie o sintomi auricolari.
In presenza di un tappo di cerume che ostacola l'udito o provoca fastidiosi sintomi, l'intervento dello specialista otorinolaringoiatra risulta spesso necessario. Durante la visita, l'otorino effettua dapprima un esame obiettivo del condotto uditivo esterno mediante l’otoscopio. In questo modo può valutare entità e localizzazione dell'ostruzione ceruminosa. Qualora gli usuali metodi conservativi (gocce emollienti) non abbiano avuto esito, si procede con l’eliminazione del tappo di cerume in studio. Le tecniche più comunemente utilizzate sono:
In casi selezionati è possibile ricorrere a strumenti più sofisticati come il microscopio operativo o endoscopio flessibile, per eliminare anche accumuli di grandi dimensioni in sicurezza. Grazie a tali tecniche delicate, l'otorino riesce ad assicurare un ottimo recupero funzionale dell'udito e sollievo dai disturbi.
Togliere il tappo di cerume che ostruiva il condotto uditivo è un'operazione che, se eseguita correttamente dallo specialista, porta sollievo dai fastidi. Tuttavia, nei giorni successivi all'intervento possono manifestarsi transitoriamente alcuni sintomi fisiologici legati alla guarigione del tessuto.
Tra i più comuni:
Questi fastidi, di solito di lieve entità e di breve durata (2-5 giorni), sono del tutto normali e scompaiono man mano che il processo di guarigione si completa. In presenza di febbre, dolore forte, deficit uditivo prolungato o altri sintomi gravi è necessario rivolgersi nuovamente al medico. La maggior parte dei pazienti, seguendo le indicazioni ricevute, si ristabilisce completamente.
Se non trattato adeguatamente, il tappo di cerume può causare varie complicanze e problemi, alcuni dei quali permanenti. Tra i principali rischi vogliamo ricordare:
Per prevenire tali conseguenze è indispensabile togliere tempestivamente i tappi di cerume, affidandosi a check-up periodici dall'otorino ed evitando procedure casalinghe.
Trova facilmente la prestazione sanitaria di cui hai bisogno. Compara in tempo reale disponibilità e costi di ogni struttura o professionista, evitando file ed attese.