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La tiroidite di Hashimoto è una patologia che può colpire specialmente donne e può avere complicazioni molto serie. Quali sono i sintomi e come si può curare? Ecco tutti i dettagli
La sindrome di Hashimoto è una malattia cronica della tiroide, anche conosciuta con il nome di tiroidite di Hashimoto. La definizione della sindrome di Hashimoto è quella di un’infiammazione cronica di questa ghiandola, con relativo danneggiamento dei tessuti sani di quest’ultima.
Tale patologia limita e diminuisce l’attività della tiroide arrivando addirittura a provocare ipotiroidismo. Le origini di questa malattia sono autoimmuni. In pratica, alla base del Morbo di Hashimoto c’è la produzione di anticorpi che si attivano contro le cellule tiroidee.
Anche se il nome potrebbe spaventare, in realtà la Tiroidite di Hashimoto è una patologia abbastanza comune. Anzi, dati ISS alla mano, questa è una delle patologie più comuni e frequenti alla tiroide specialmente nelle donne. Si tratta di una condizione transitoria, molto meno grave rispetto a problematiche più serie come un tumore alla tiroide.
Inoltre, questo morbo progredisce in modo molto lento. Chi ne soffre, nei primi stadi potrebbe addirittura non avvertire sintomi o fastidi particolari. Inizialmente la malattia si manifesta con sintomi che possono essere confusi facilmente come stanchezza, deficit di attenzione e difficoltà nello svolgere azioni comuni. Tra i primi sintomi è possibile collegare la tiroidite di Hashimoto e pancia gonfia, ingrossata.
Tutto ciò dipende dalla mancata secrezione degli ormoni tiroidei. Con il passare del tempo poi, i sintomi di questa sindrome possono diventare più gravi.
Oltre ai sintomi iniziali menzionati in precedenza, ci sono anche altri sintomi che si possono avvertire se si soffre di questa patologia.
Ad esempio si può notare un rapido aumento di peso. In particolar modo la parte del collo dove si trova la tiroide può ingrossarsi in modo anomalo formando quello che viene chiamato tipicamente “gozzo”. In generale comunque, la tiroidite di Hashimoto e l’aumento di peso sono collegati.
Inoltre si possono avvertire forti dolori muscolari. Questi vengono associati a una stanchezza sproporzionata. Magari ci si sente stanchi e si avvertono dolori anche se non si compiono sforzi fisici eccessivi. Similmente la tiroidite di Hashimoto e i dolori articolari sono strettamente correlati.
I sintomi della tiroide di Hashimoto sono legati anche a problemi psicologici. La tiroidite di Hashimoto può causare depressione e può essere la causa di un calo del desiderio sessuale.
Ad ogni modo non è detto che la sindrome di Hashimoto porti necessariamente questi sintomi. Tale condizione può essere totalmente asintomatica. Dunque, anche se si soffre di questa patologia, non bisogna andare nel panico.
Inoltre, come si è potuto notare, i sintomi possono essere diversi ma in alcuni casi non si tratta di problemi esclusivi di tale patologia. Quindi, come poter comprendere se si soffre di tale problema?
Semplice, basta effettuare i giusti esami. Ad esempio, è possibile prenotare una visita endocrinologica + Ecografia Tiroide per identificare il problema in tempi rapidi.
In alternativa si può anche prenotare un test degli Anticorpi Recettori TSH. In questo modo, si può valutare la problematica, chiarendo se si soffre del morbo di Hashimoto o se i sintomi sono dovuti a un’altra patologia.
Le cause di questa patologia sono da ricercarsi nel sistema immunitario. Come detto in precedenza, questa è una patologia autoimmune. Dunque a provocarla è un difetto nel sistema immunitario.
Inoltre è proprio la gravidanza che può causare questa condizione: il periodo della gravidanza mette in subbuglio il corpo di una donna e può portare a sviluppare questa patologia. Tuttavia, ancora una volta è opportuno ribadire che non bisogna preoccuparsi.
L’aspettativa di vita con la tiroidite di Hashimoto non viene intaccata. Vale la pena ricordare che tale patologia può essere transitoria e sfumare nel tempo oppure si può contrarre in modo asintomatico.
La sindrome di Hashimoto non è pericolosa ma non deve essere sottovalutata. Nel caso in cui si prenda sottogamba tale patologia, si può andare incontro a molteplici rischi.
Ad esempio, se non curata, può portare a disturbi del ciclo mestruale. Quest’ultimo può diventare irregolare e possono esserci anche alterazioni nel flusso mestruale.
Inoltre, ci può essere un aumento del rischio di aborto. Dunque, specialmente le donne che vogliono diventare mamme ma hanno contratto questa patologia dovrebbero prestare attenzione e non sottovalutarla.
Nei casi più gravi poi, ci possono essere problemi cardiaci causati dagli elevati livelli di LDL. Tra le conseguenze di una tiroidite di Hashimoto non opportunamente trattata ci sono i problemi psicologici menzionati in precedenza come depressione e calo della libido.
In ultima analisi, quando si avvertono sintomi importanti che possono essere causati dalla sindrome di Hashimoto, è importante rivolgersi a uno specialista ed in seguito effettuare test che possano chiarire la propria condizione di salute.
Seguire una specifica dieta per la tiroidite di Hashimoto è un’ottima misura per contrastare questa patologia. Un'alimentazione corretta può aiutare a controllare se non addirittura ad evitare sintomi e dolori causati da questa condizione.
Per stilare un regime alimentare adatto bisogna distinguere gli alimenti che stimolano il lavoro della tiroide da quelli invece che lo inibiscono. Gli alimenti suggeriti per chi soffre di questa patologia sono i cibi ricchi di Omega 3, cibi integrali, naturali e a base di zenzero o curcuma. È importante assumere molta frutta di stagione che sia buona e soprattutto biologica. Tra le bevande invece, si consiglia un uso costante di The Verde.
Chi soffre del morbo di Hashimoto deve evitare cibi che sono stati trasformati o eccessivamente lavorati. Naturalmente, è opportuno ridurre il consumo di alcool oppure caffeina. Da evitare assolutamente latte e latticini, carni, salumi, glutine e prodotti da forno. Ma anche pesche, rape, spinaci, fagioli e fragole sarebbero da evitare.
Le donne che soffrono di questa sindrome devono prestare attenzione se hanno il desiderio di diventare mamme. Chi soffre di questa condizione ha una più alta probabilità di non portare a termine la gravidanza.
I rischi di aborto a causa della sindrome di Hashimoto possono essere molto elevati. In alcuni casi gravi poi, chi partorisce con la tiroidite di Hashimoto può trasmettere al bambino problemi intellettivi, renali o epatici. Tuttavia, con la giusta cura e soprattutto con la giusta prevenzione è possibile riuscire a terminare la gravidanza.
Per questa ragione chi soffre di questa patologia dovrebbe richiedere anche l’aiuto di uno specialista. Iniziando un percorso seguito da un dottore specializzato in trattamenti della tiroide e optando per una specifica terapia è decisamente più semplice avere sotto controllo il Morbo di Hashimoto e portare a termine la gravidanza.
In realtà non c’è una vera e propria cura per il Morbo di Hashimoto. Tuttavia, ci sono delle terapie che si possono seguire per tenere sotto controllo questo problema.
La più comune è la terapia ormonale sostitutiva. Quest’ultima è particolarmente efficace se si verifica l’ipotiroidismo di Hashimoto. Grazie a questa terapia è possibile ridurre o eliminare i sintomi della patologia e non incorrere in complicazioni. Inoltre alla terapia ormonale sostitutiva è consigliato abbinare una dieta appropriata.
In ogni caso, per risultati efficienti, ancora una volta si consiglia di rivolgersi a specialisti in ambito medico, così da poter vedere come curare la tiroidite di Hashimoto in modo efficace.
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