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Le verruche ai piedi possono comparire a qualsiasi età. Si sviluppano spesso sulla pianta del piede e possono essere dolorose.
Con il termine verruca ci si riferisce a piccole escrescenze cutanee che si contraddistinguono da un ingrossamento dello strato corneo e da alcune sfumature giallo-grigiastre. La parola verruca, infatti, deriva dal latino e significa proprio escrescenza. Queste piccole protuberanze cutanee sono spesso dolenti e fastidiose ed assumono una forma semisferica.
Le verruche dei piedi colpiscono in particolar modo in giovane età, localizzandosi sulle piante dei piedi e nel contorno ungueale.
Le verruche plantari possono essere distinte in tre tipologie:
La causa alla base delle verruche plantari sono alcuni ceppi di HPV, da Human Papilloma Virus.
Il periodo d'incubazione va dai due ai nove mesi, nei quali si assiste ad una lenta espansione delle cellule dell'epidermide.
Fra i fattori di rischio che facilitano l'attecchimento di questi ceppi e dunque la nascita di queste verruche, ci sono:
Le verruche ai piedi possono comparire a qualsiasi età. Tuttavia interessano statisticamente parlando bambini ed adolescenti, indicativamente dai i 10 ed i 15 anni. La trasmissione è legata alle semplici relazioni umane che abbracciano la vita quotidiana di qualsiasi individuo: per questo le verruche plantari si trasmettono in luoghi molto frequentati come le docce o le saune delle palestre e delle piscine.
Infatti in questi ambienti il clima caldo umido favorisce la sopravvivenza del virus. E quest'ultimo beneficia dell'effetto di ammorbidimento della pelle dovuta all'acqua.
In altri casi, invece, il contagio è diretto, perché avviene toccando proprio le verruche altrui: per fare un semplice esempio basti pensare ad una mamma che tocca o cura le verruche ai piedi del suo bambino.
Certamente, la trasmissione è frequente in ugual modo sia nell'uomo che nella donna e avviene pure per autoinoculazione: ossia per il passaggio dei microorganismi dalla sede di infezione ad un' altra zona corporea.
Il segno più tipico delle verruche plantari è la manifestazione di piccole escrescenze sulle piante dei piedi: esse sono caratterizzate da pelle ingrossata e ruvida al tatto.
Queste protuberanze possono rivelarsi sotto forma di noduli o bolle, il cui colore può variare dal rosa, al giallognolo, al marroncino o al grigiastro.
In aggiunta, alcuni tipi di verruche si distinguono per la presenza di piccoli puntini scuri al loro interno. Quest'ultimi rappresentano i capillari trombizzati dovuti allo stiramento delle papille.
Come detto all'inizio, le verruche plantari, in particolar modo le semplici, essendo localizzate in superfici esposte a pressioni come la pianta dei piedi, possono causare dolore e in alcuni rari casi anche sanguinare.
La buona notizia è che le verruche ai piedi, se si è fortunati, guariscono in maniera spontanea nell'arco di 1-5 anni. Tuttavia, in altri casi possono persistere per molto più tempo o riacutizzarsi.
Purtroppo, non è possibile prevedere il decorso clinico di quest'infezione. Ad ogni modo è bene rivolgersi al proprio dermatologo qualora si presentassero sulla pelle i seguenti sintomi, che sono il campanello d'allarme per le verruche plantari:
Le verruche plantari purtroppo possono essere resistenti al trattamento finalizzato alla loro eliminazione. Per cui in moltissimi casi richiedono interventi multipli. La scelta terapeutica più adatta si differenzia in base al tipo di verruca, alla sua posizione, alla profondità, al numero e all'estensione.
Tra i vari trattamenti disponibili c'è l'impiego di soluzioni a base di acido salicilico e acido lattico, che vanno applicati direttamente sulla verruca per diverse settimane. Si può anche optare per la cantaridina associata all'acido salicilico e coprire poi la verruca plantare con una garza sterile per proteggere la lezione nei giorni successivi. Questi principi attivi sono dotati di un'azione cheratolitica che fluidifica lo strato corneo dell'epidermide e porta alla distruzione delle cellule che compongono la verruca stessa.
Qualora si fallisse con queste cure, si possono scegliere strategie alternative. Tra queste c'è la crioterapia. Il termine crioterapia deriva dal greco antico e significa letteralmente cura con il freddo. Non a caso questa tecnica usa l'attività congelante dell'azoto liquido, che viene spruzzato sulla verruca o applicato tramite un piccolo tampone. Molto spesso, nonostante i timori iniziali, il paziente avverte solo un leggero bruciore. Spesso questo trattamento richiede numerose applicazioni. Inoltre prima di intraprendere da soli questa terapia, è sempre bene consultare il proprio medico.
Altra soluzione, per quanto costosa possa essere, è quella della rimozione delle verruche tramite laser o laserterapia.
Questo trattamento è suggerito in quelle situazioni di continue ricomparse o di lesioni molto estese.
Per eliminare le verruche ai piedi si può anche prendere in considerazione l'uso di alcune sostanze chimiche come le resine podofilliniche, utilizzate in particolar modo nel trattamento delle forme ano-genitali. Oppure il trattamento con terapia fotodinamica, utilizzando un foto sensibilizzante.
Sul mercato farmaceutico poi è possibile trovare alcune creme per uso topico, finalizzate a stimolare la risposta immunitaria locale verso i papilloma virus. L'obiettivo sarebbe quello di stimolare l'organismo a debellare l'infezione, favorendo la guarigione spontanea.
Ad ogni modo, nonostante ci siano tantissime strade da intraprendere per eliminare le verruche, bisogna essere consapevoli che tendenzialmente esse sono difficili da sradicare definitivamente. Ciò significa che in alcuni casi ricompaiono a distanza di poco tempo. Più si interviene prematuramente, più si rende difficile la diffusione in altre aree corporee.
Per evitare l'insorgenza delle verruche ai piedi è bene:
É possibile riconoscere una verruca ai piedi imparando prima di tutto quali sono le sedi tipiche di comparsa e poi le caratteristiche che ciascuna tipologia di verruche possiede. Tuttavia, una volta appurato ciò, è necessario rivolgersi ad un dermatologo, che sarà in grado di indicare il percorso più adatto per curare le verruche plantari.
In alternativa si può anche consultare un podologo, professionista che tratta tutte le patologie del piede, doloroso e non.
Infine: attenzione al falso luogo comune che dice che per eliminare in maniera definitiva una verruca ai piedi sia necessario sradicarne la radice. Difatti, le verruche non possiedono alcuna radice e non si sviluppano molto in profondità, visto che l'infezione interessa l'epidermide e il derma.
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