L'Ecografia della tiroide è un'indagine diagnostica che si basa sull'emissione di ultrasuoni, i quali non sono radiazioni e non provocano danno all'organismo.
Viene condotta mediante focalizzazione spaziale secondo i vari piani anatomici
dell'organo. Le registrazioni ottenute, proiettate su un monitor, sono dette
immagini ecografiche.
L’ecografia tiroidea è l’esame più adatto a rilevare la
presenza di noduli, definirne morfologia, dimensione, struttura e valutare
ulteriori alterazioni a carico della ghiandola. In assenza di un nodulo
rilevabile alla palpazione, va eseguito nei soggetti in cui vi sia un sospetto
di tireopatia, cioè di una patologia legata alla tiroide, o se esistano fattori
di rischio genetico o ambientale che potrebbero causarla.
L’ecografia della tiroide o tiroidea è in grado di fornire
informazioni precise su anatomia e vascolarizzazione della tiroide e
rappresenta un passo fondamentale nella diagnostica e nel follow up terapeutico
delle più importanti forme patologiche della tiroide.
Ecografia tiroidea preparazione e come si esegue?
Il paziente viene valutato nella posizione che consente il
migliore studio della parte anatomica interessata; la procedura non è dolorosa
e prevede lo scorrimento manuale della sonda ecografica sulla zona interessata
preventivamente cosparsa di un gel trasparente che agevola il passaggio degli
ultrasuoni. Finito l’esame verrà fatto
il referto dello stesso.
Questo esame non è doloroso e non comporta rischi perché non
sfrutta radiazioni ionizzanti ma onde a ultrasuoni, innocue per l'organismo,
inoltre non è prevista una preparazione particolare (es. il digiuno).
Contenuti approvati dal Comitato Editoriale. Data ultimo aggiornamento: 2025-09-18