Vaccino Febbre Tifoidea
Con due vaccini disponibili, uno assumibile per via orale e uno con iniezione intramuscolare, è possibile prevenire con facilità e flessibilità una delle malattie più diffuse al mondo.
Cos’è la febbre tifoidea ?
Malattia altamente contagiosa, la febbre tifoide (o tifo addominale) è provocata dal batterio Salmonella Typhi, che si trasmette con l’ingestione di cibi infetti. I sintomi includono febbre, dolori addominali e in alcuni casi diarrea ed emorragie intestinali.
Perché è importante la prevenzione
La malattia è endemica in molte aree in via di sviluppo di Africa, Centro e Sud America e Asia, dove rappresenta un serio problema di salute pubblica. L’OMS stima tra gli 11 e 20 milioni di casi ogni anno e la continua urbanizzazione e il cambiamento climatico potrebbero causare un ulteriore aumento dell’incidenza.
Quando vaccinarsi
Nel caso della formulazione orale, è prevista l’assunzione di 3 compresse a giorni alterni (quindi giorno 1, giorno 3 e giorno 5) e la protezione ha inizio circa 10 giorni dopo l’ultima dose. Per la formulazione intramuscolare è prevista 1 dose, da somministrare almeno 2 settimane prima della potenziale esposizione.
Composizione del vaccino
La formulazione orale è composta dal ceppo vivo attenuato Ty21a, mentre quella intramuscolare contiene polisaccaridi capsulari purificati (le molecole che compongono la struttura esterna del batterio) del ceppo Ty2.
Effetti indesiderati e controindicazioni
Le reazioni avverse più comuni alla formulazione intramuscolare sono dolore al sito di iniezione, febbre e malessere.
La formulazione orale può provocare mal di testa, mal di pancia, nausea, diarrea, vomito, eruzione cutanea, febbre, calo dell’appetito, gonfiore della pelle e delle mucose (angioedema), difficoltà a respirare, sensazione di malessere generale, spossatezza, brividi, formicolii. Questo vaccino può interagire con alcuni farmaci antimalarici: prima della somministrazione è necessaria una valutazione dello specialista.
La vaccinazione è sconsigliata se si sono avute reazioni allergiche gravi al vaccino o a una delle componenti. Le donne in gravidanza dovrebbero consultarsi con un medico prima di assumere il vaccino.
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Contenuti approvati dal Comitato Editoriale. Data ultimo aggiornamento: 2025-09-18